Kolxoz Collective
Quasi-Book. On Poetry, Bureaucracy and Alibism
€ 15
In co-edizione con Mahler & LeWitt Studios
A cura di Alice Mazzarella, Guy Robertson
126 pp.
12 x 20 cm
eng
2024
ISBN 979-12-81790-10-0
Categoria: Artist's books Territorial research
Quasi-Book è un libro d'artista di Kolxoz Collective, ultimo tassello del progetto di residenza dallo stesso titolo curato da Mahler & LeWitt Studios e Viaindustriae nel 2021. La residenza si è svolta negli spazi dello studio di Sol LeWitt a Spoleto ed è stata intesa come piattaforma per la disseminazione e la contestualizzazione della pratiche artistiche editoriali. Dopo essere stato uno studio aperto e generativo, una libreria temporanea, una piattaforma per la condivisione e la discussione delle pratiche editoriali e uno spazio per momenti conviviali, il progetto Quasi-Book è ora diventato un “vero” quasi-libro. I suoi capitoli sono quasi-capitoli, che raccolgono materiali secondo le caratteristiche e le tecniche predominanti utilizzate dal Collettivo Kolxoz. Ad esempio, la promozione di un “interlinguaggio” comune per facilitare nuove modalità di comunicazione e di identificazione collettiva (Glossary); l'uso del servizio postale per consegnare materiali, opere d'arte e disegni ai collaboratori (Post Bridge); la tecnica di stampa termica utilizzata da Kolxoz come elemento editoriale trasportabile (Other Books); e i disegni-statements che fondono brevi testi e informazioni visive (Diagrams). Questi materiali sono accompagnati da un estratto di una conversazione - che si propone come un “dizionario dal vivo” - tra il Collettivo Kolxoz, Viaindustriae e gli studi Mahler & LeWitt).
Aa. Vv.
Hill of Desires. Practices of Rural Imagination
€ 25
Aa. Vv.
Hill of Desires. Practices of Rural Imagination
€ 25
A cura di Matteo Binci, Pietro Consolandi, Giacomo Pigliapoco, Bianca Schröder
Testi di Elvira Vannini, Panos Giannikopoulos, Simone Ciglia, Emanuele Braga, Myvillages (Kathrin Böhm, Wapke Feenstra), Robida Collective (Vida Rucli, Aljaž Škrlep), Paisanaje, Ronald Kolb, Marcelo Expósito
Copertine d’artista di Jumana Manna, Maria Thereza Alves e Bianca Schröder
Assistente alla ricerca: Amina Berdin
Produzione: Anna Mostardi
Revisione dei testi: Giulia Angeloni
Responsabile comunicazione: Nicoletta Graziano
Realizzato con il sostegno di Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council (2024)
264 pp.
14,5 X 24 cm
eng/ita
2025
ISBN 979-12-81790-40-7
Categoria: Territorial research Theory
Hill of Desires è un dispositivo editoriale condiviso che assume l'arte contemporanea come pratica situata, localizzata nei territori marginali e nelle aree interne dell'Europa. Un esercizio di immaginazione radicale che riconosce la ruralità come spazio di contro-narrazione, capace di generare ecologie politiche, dispositivi affettivi e forme di sapere non istituzionali. Un contributo critico alla ridefinizione delle geografie culturali e dei paradigmi curatoriali, oltre la logica dell'evento. Il progetto editoriale si articola in cinque sezioni: un atlante visivo con opere di riferimento create in Italia dal 1960 a oggi, tre sovraccoperte d'artista appositamente realizzate, nove testi inediti, una bibliografia collettiva e la documentazione fotografica del progetto pluriennale Traffic Festival.
Aa. Vv.
Francescanesima. Antologica di un nome
€ 12.26
Aa. Vv.
Francescanesima. Antologica di un nome
€ 12.26
A cura di Francesco Alberico, Ornella Paglialonga
Testi di Gianni Garrera, Francesco Paolo Ciglia
Francesche e Franceschi: Francesco Alberico, Francesca Banchelli, Francesca Brugola, Francesco Carone, Francesco Cavaliere, Francis Offman, Francesco Cima, Francesco De Bernardi, Francesca Del Bono – Franziska Von Guten, Francesca Flora, Francesca Gavin, Francesca Imparato (Erauqave), Francesco Lauretta, Francesco Snote, Francesco Tenaglia, Francisca Valador, Francis Whorrall-Campbell, François Durif
112 pp.
12 X 20,5 cm
ita/eng
2025
ISBN 979-12-81790-39-1
Categoria: Territorial research Visual reader
Francescanesima nasce come un'opera ibrida di contenuti testuali e visivi realizzati da artisti e artiste con pratiche molto differenti assieme a teorici e teoriche, un paradossale incontro di Franceschi e Francesche (declinati in qualsiasi lingua), decostruendo così, in maniera un po' irriverente, i cliché attraverso i quali si selezionano gli artisti e le artiste nelle mostre d'arte contemporanea.
Francesco e Francesca sono nomi ancora attuali e di grande impatto nella cultura europea. Divenuti famosi grazie al frate d'Assisi (nonostante il suo vero nome pare essere stato Giovanni), il nome Francesco deriva dal latino "franciscus", franco, francese e affonda le sue radici nella tribù germanica dei Franchi del II secolo: i Franceschi e le Francesche del mondo possono trovare il loro significato più appropriato nel proto-germanico "frank", che significa semplicemente "libero".
Ma la storia di "Francesco/a" è la storia di un nome così largamente diffuso, che sembra quasi smarrire il filo che lo lega alle sue origini. Ha senso oggi riflettere sul destino di un "nome", sulla sua funzione e sulla possibilità o meno di influenzare le nostre vite? Quanta storia può esserci dietro un nome e quanto ci condiziona?
Genny Petrotta
Mëma më fal. Mamma perdonami
€ 18
Genny Petrotta
Mëma më fal. Mamma perdonami
€ 18
Progetto editoriale coordinato da Izabela Anna Moren
Prodotto da Fondazione Studio Rizoma
Testi di Laura Barreca, Eva-Maria Betschy, Renzo Del Carria, Douglas Estevam, Angela Lanza, Giulia Luppino, Emanuele Macaluso, Giacomo Petrotta, Genny Petrotta, Claudio Reale, Giuseppe Schirò di Modica
108 pp.
19 X 27 cm
ita/eng
2025
ISBN 979-12-81790-37-7
Categoria: Catalogues Territorial research
A ottant'anni dalla fondazione della Repubblica Contadina di Piana degli Albanesi, l'artista siciliana Genny Petrotta rivisita l'episodio storico della sua città natale. Genny è la pronipote del capo dei ribelli Giacomo Petrotta. La sua testimonianza, registrata nel 1978 dalla storica siciliana Angela Lanza, è il fulcro di questo libro e il punto di partenza del lavoro artistico di Genny Petrotta.
Il prozio ricorda gli anni caotici verso la fine della Seconda guerra mondiale, la disuguaglianza sociale e la corruzione dell'élite politica, la sua lotta contro i grandi proprietari terrieri siciliani e la violenta repressione di un movimento politico che chiedeva niente di meno che un mondo più giusto.
La proclamazione della Repubblica Contadina di Piana degli Albanesi fa parte di un movimento più significativo di rivolte contadine in Sicilia, che portò a un'importante riforma agraria negli anni Sessanta. Tuttavia, le sue istanze sono più radicali. La repubblica autonoma durò 50 giorni prima di essere schiacciata da oltre 2.000 poliziotti e soldati.
Mamma Perdonami si basa su un'opera teatrale che, secondo i testimoni oculari, fu rappresentata durante quei 50 giorni ma che è andata perduta. L'opera è una riappropriazione poetica di un'esperienza a lungo repressa e dimenticata, tanto speranzosa quanto traumatica. In collaborazione con artisti e un gruppo di giovani, Petrotta ha creato un'opera video di grande impatto e ha contribuito alla conservazione del patrimonio politico e culturale di un piccolo paese delle montagne siciliane, straordinario come i suoi abitanti. La comunità arbëreshë, infatti – immigrata in Sicilia oltre 500 anni fa –, ha conservato fino a oggi le sue tradizioni e la sua lingua. L'opera di Petrotta rivisita sia i canti che i costumi tradizionali ed è ambientata in un paesaggio tanto brullo quanto vivido che caratterizza la faticosa vita di questa comunità rurale.
Aa. Vv.
Ungers, dopotutto. Frammenti di un progetto per Gibellina
€ 12
Aa. Vv.
Ungers, dopotutto. Frammenti di un progetto per Gibellina
€ 12
A cura di Elena Catalano, Alessandro Iannello, Tommaso Mola Meregalli, Costanza Zeni
Prodotto da Fondazione Studio Rizoma
Testi di Pier Vittorio Aureli, Winston Hampel
80 pp.
12 X 19 cm
ita/eng
2025
ISBN 979-12-81790-35-3
Categoria: Catalogues Territorial research
Alcuni anni dopo il terremoto del 1968, l'Istituto Superiore per l'Edilizia Sociale invia da Roma il piano di ricostruzione totale di Gibellina Nuova, ispirato ai modelli delle New Town inglesi. Dopo una prima fase durante la quale il sindaco Ludovico Corrao invita architetti e artisti internazionali a partecipare alla progettazione della città, alla fine degli anni '70 un gruppo di docenti dell'Università di Palermo organizza una serie di convegni e laboratori, per riflettere sulla ricostruzione.
In questo frangente Oswald Mathias Ungers viene chiamato a disegnare l'area centrale dell'insediamento, rimasta ancora indefinita. Il suo progetto di Centro Civico riflette sul rapporto tra costruito e spazio pubblico, tra città, monumento e storia. Tuttavia, poco viene realizzato, e in maniera non sempre fedele. L'albergo, iniziato ai margini della città, viene presto abbandonato. La zona artigianale viene liberamente adattata alle necessità delle attività locali. Le case lungo Viale Belice vengono realizzate, ma la passerella a cui sono addossate si interrompe contro un muro. Del blocco di abitazioni che doveva racchiudere un giardino non rimane che un enorme prato secco e un piccolo lago, ironicamente l'elemento più fedele al progetto originale, nel centro della città.
Virginia Di Lazzaro, Giulia Filippi
Bolletti/no. Raccolta finale
€ 30
Virginia Di Lazzaro, Giulia Filippi
Bolletti/no. Raccolta finale
€ 30
Raccolta finale di 12 numeri + 1
01. Solstizio d’inverno 2020, fuoco, punteggiare finestre e combinare forme
02. Equinozio di primavera 2021, gemme, cristallizzare sculture di zucchero
03. Solstizio d’estate 2021, paesaggio, creare paesaggi di gesso a spruzzo
04. Equinozio d’autunno 2021, partenze, fare il giro del mondo in punta di lapis
05. Solstizio d’inverno 2021, pane e burro, fare un batik in cucina
06. Equinozio di primavera 2022, polvere, disegnare con lo spolvero
07. Solstizio d’estate 2022, siderale, disegnare stelle con la luce delle stelle
08. Equinozio d’autunno 2022, minestrone, ritagliare e preparare un minestrone
09. Solstizio d’inverno 2022, manto, impastare e cucinare un biscottone
10. Equinozio di primavera 2023, uovo, mimetizzarsi nelle uova
11. Solstizio d’estate 2023, sol leone, fotografare in cucina e in giardino
12. Equinozio d’autunno 2023, maree, far apparire e scomparire le cose
13. Solstizio d’inverno 2023, raccolta finale
15x21 cm
ita/eng
ISBN 979-12-81790-31-5
Categoria: Territorial research Catalogues Theory
Bolletti/no è una rivista di didattica sperimentale uscita ad ogni solstizio ed equinozio nel corso di 3 anni, tra il 2020 e il 2023, per un totale di 12 numeri + un numero finale che racconta l'esperienza. Nasce dal desiderio di dare forma fisica e cartacea a una serie di pratiche sperimentate nel tempo di lavoro laboratoriale condiviso con bambini e adulti da Virginia Di Lazzaro e Giulia Filippi. In questi tre anni, le artiste e autrici del progetto hanno ragionato sul mondo che le circonda in compagnia dei personaggi, delle storie, delle pratiche e delle tecniche artistiche, dei materiali, della materia, delle stagioni e di tutte le persone e gli esseri viventi incontrate nel percorso. Bolletti/no è nato con l'idea di creare uno strumento che diventi un attivatore. Ogni numero permette infatti di stimolare esercizi di osservazione, sperimentazione, raccolta e racconto per creare una piccola collezione di arte domestica. Bolletti/no ha sperimentato con i contenuti ma anche con le forme di distribuzione nel corso degli anni: distribuito dapprima singolarmente, poi in forma di abbonamento spedito direttamente a casa di chi ha deciso di sostenere il progetto, ora diventa un cofanetto contenente tutti e 12 i numeri, + il numero speciale con i relativi poster.
Pietro Perotti
I cessi di Mirafiori. Azioni e fotografie
€ 15
Pietro Perotti
I CESSI DI MIRAFIORI. AZIONI E FOTOGRAFIE
€ 15
A cura di Davide Tidoni, Franco Berteni
In collaborazione con Compulsive Archive, Milano
144 pp.
17 x 25 cm
ita/eng
ISBN 979-12-81790-29-2
Categoria: Artist's books Catalogues
Questo libro raccoglie le fotografie scattate da Pietro Perotti – operaio alla Fiat Mirafiori di Torino – che dal 1985 ha eseguito scritte e disegni di protesta nei bagni della fabbrica, per opporsi alle politiche oppressive dell’azienda e di Agnelli. Questa forma di protesta più diffusa e personale seguiva anni di attivismo nelle lotte di classe e negli scioperi del decennio precedente.
Perotti fotografava i disegni e le scritte sistematicamente, introducendo la fotocamera di nascosto e sincronizzando lo scatto con gli sciacquoni automatizzati dei bagno per non far sentire il rumore del click.
Il racconto di Perotti si apre in un momento preciso, l’inizio del 1985, e in un luogo preciso, gli stabilimenti FIAT di Torino Mirafiori: questo punto d'accesso è un passaggio che porta indietro nel tempo. Una storia operaia scritta e disegnata sui muri dei cessi della grande fabbrica, raccontata su fogli sparsi, documentata su carta fotografica e in questo volume – per la prima volta – riassemblata.
Aa. Vv.
Terreno. Tracce del disponibile quotidiano
€ 18
Aa. Vv.
Terreno. Tracce del disponibile quotidiano
€ 18
A cura di Lisa Andreani
Testi di Lisa Andreani, Arjun Appadurai, Gianfranco Baruchello e Henry Martin, David Blamey, Luciano Caruso, Enrico Crispolti, Clémentine Deliss, Georges Didi-Huberman, Tim Ingold, Francesco Stocchi, Andrea Viliani.
Pubblicato in occasione della mostra
TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano
L’Aquila, MAXXI L’Aquila
7 dicembre 2024 - 4 maggio 2025
A cura di Lisa Andreani
208 pp.
17 x 24 cm
stampa a colori e bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-24-7
Categoria: Catalogues Territorial research
TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano è un percorso espositivo multidisciplinare che mette in relazione materialità e memoria, avvicina tradizioni culturali, documenti storici e pratiche artistiche quotidiane, generando nuovi immaginari collettivi. Ispirandosi al “disponibile quotidiano” di Gianni Celati, la mostra conduce il visitatore in un percorso dedicato al “non visto”: scene, paesaggi, e gesti del mondo quotidiano che spesso passano inosservati e vengono riscoperti, cogliendone il valore e rivelando nuovi e possibili significati. Tra le sale del Museo si incontrano opere d’arte delle Collezioni del MAXXI, manufatti e documenti fotografici provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma, materiali editoriali, progetti di design e di architettura, e una nuova produzione sonora.Il libro raccoglie una pluralità di immagini, saggi e ristampe, un inedito dialogo tra discipline artistiche, scientifiche e sociali. TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano, a cura di Lisa Andreani, MAXXI L'Aquila, 6 dicembre 2024 - 4 maggio 2025, con: Con: Arjun Appadurai, Franco Assetto, Amedeo Aureli, Yto Barrada, Gianfranco Baruchello e Henry Martin, David Blamey, Diego Carpitella, Luciano Caruso e Giuliano Longone, Cavart, Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso, Continuum, Mario Cresci, Enrico Crispolti, Clémentine Deliss, Georges Didi-Huberman, Claudia Durastanti, Francesco De Melis, Formafantasma, Francesco Garnier Valletti, Luigi Ghirri, Ezio Gribaudo, Illustrazione Abruzzese, Tim Ingold, Enzo Mari, Ana Mendieta, Bruno Munari, Ramona Ponzini, Quarto di Santa Giusta Centro Multimediale, Moira Ricci, Annabella Rossi, Bernard Rudofsky, Marco Schiavone, Shimabuku, Alessandra Spranzi, Susan Sontag, Superstudio, Luca Trevisani, Nico Vascellari, Andrea Viliani, Luca Vitone, e tutti i creatori dei manufatti appartenenti alle Collezioni Arti e Tradizioni Popolari del Museo delle Civiltà.
Paola Anziché
Tessuto comune
€ 13
Paola Anziché
Tessuto comune
€ 13
32 pp.
19 x 28 cm
stampa colori/bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-12-4
Categoria: Artist's books Territorial research
La vita umana sulla Terra dipende dalla biodiversità e dalla sua salute. Tuttavia, questa preziosa varietà di forme di vita è in pericolo da troppo tempo e sta scomparendo a un ritmo preoccupante. Questa consapevolezza mi ha spinto progressivamente a riconsiderare l'uso dei materiali nella mia pratica artistica, optando per materie naturali di provenienza vegetale. Questa pubblicazione riflette sulla materialità, sulla consapevolezza del gesto e sul senso della cura nella mia pratica artistica. Attraverso un'esplorazione dell'organico, dell'intelligenza contenuta nella manualità, propongo una pratica artistica collaborativa e consapevole, che cerca di connettersi con il mondo naturale in modo rispettoso e sostenibile. La pubblicazione ospita i contributi testuali di Cecilia Canziani, Ana Gonçalves Magalhães e Paola Anziché.
Chiara Camoni
Inizio fine. Rotondo. Tutte le cose del mondo
€ 20
Chiara Camoni
Inizio Fine. Rotondo. Tutte le cose del mondo
€ 20
In co-edizione con Palazzo Collicola, Spoleto
A cura di Saverio Verini
52 pp.
19 x 28 cm
stampa a colori e bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-22-3
Categoria: Artist's books Catalogues
Inizio fine. Rotondo. Tutte le cose del mondo è la mostra che l’artista Chiara Camoni ha pensato per il Piano Nobile di Palazzo Collicola in occasione della 67esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Il titolo, simile a una cantilena o a una filastrocca, anticipa l’andamento della mostra, fondato su circolarità, accumulazioni e reiterazioni, con le opere che accompagnano il visitatore attraverso le sale in un’atmosfera sognante e ancestrale, popolata da spiriti, divinità, anime e animali. Richiami al mondo naturale e vegetale - costantemente presenti nella produzione di Camoni - si incontrano con il fasto delle sale di Palazzo Collicola, in un dialogo inedito che vede la presenza di un corpo di lavori quasi interamente realizzati per l’esposizione. Il Piano Nobile e le opere dell’artista stringono così un’alleanza speciale: la relazione con lo spazio architettonico viene sottolineata da un’installazione nata dall’assemblaggio di diversi materiali che, “strisciando” nelle sale, scandisce il percorso della mostra.
Roberto Fassone
Concerto
€ 20
Roberto Fassone
Concerto
€ 20
In co-edizione con Palazzo Collicola, Spoleto
A cura di Saverio Verini
52 pp.
19 x 28 cm
stampa a colori e bn
ita/eng
2024
ISBN 979-12-81790-19-3
Categoria: Catalogues Artist's books
Concerto, prima esposizione personale in un museo pubblico di Roberto Fassone, ripercorre i primi quindici anni di attività dell'artista. La mostra ospita una selezione di opere - una per stanza - rappresentative della sua singolare pratica artistica. Come le canzoni che si succedono una dopo l'altra durante un'esibizione musicale, le opere di Concerto attraversano l'intera produzione di Fassone, delineando i tratti salienti - nonché l'unicità - della sua poetica, invitando i visitatori ad abbracciare un universo ironico, surreale, psichedelico.
Francesco Cavaliere
Popoli di Vetro
€ 15
Francesco Cavaliere
Popoli di Vetro
€ 15
A cura di Viaindustriae/Xing
Prodotto da Xing
Realizzato con il sostegno di Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council (2023)
112 pp.
12 x 18 cm
ita
2024
979-12-81790-21-6
Categoria: Artist's books
Popoli di Vetro è un libro d'artista in forma di romanzo breve fantastico in cui la scrittura genera un mondo immaginifico dove il vetro è l'elemento pervasivo con il quale il protagonista è costretto a confrontarsi.
Tan – detto anche Metastasio – si muove liberamente in un'ambientazione abissale, alla ricerca di sorgenti e fontanelle che colleziona come fossero tesori da custodire. Il suo rapporto con l'acqua diviene irresistibile da quando, da bambino, ha ingoiato del vetro accidentalmente.
In un susseguirsi di visioni fantasmagoriche, cambi di stato materico, miraggi accecanti e oscurità intermittenti, Tan incontra entità ibride, animali/donne/uomini/oggetti animati che costituiscono i popoli di vetro.
In questo libro, Cavaliere consolida la sua pratica di scrittura come indizio artistico. Il testo è offerto come oggetto di decodificazione della parola e – allo stesso tempo – della visione, il piano della letteratura si sovrappone a quello dell'arte e leggere significa immaginare.
Francesco Cavaliere, Dick El Demasi…
RING!
€ 35
Francesco Cavaliere, Dick El Demasiado
RING!
€ 35
Un progetto di Viaindustriae e Holydays in collaborazione con Rous Records
Tiratura limitata 150 copie
Crediti foto vinile: Fotostudio Futura, Foligno
Con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno
Categoria: Sound Territorial research
Ring! è un disco d'artista di Francesco Cavaliere e Dick El Demasiado, sviluppato durante la residenza artistica A Week From Monday 2023, organizzata in Umbria da Viaindustriae e Holydays Festival, tra la zona industriale di Foligno (PG) e il borgo montano di Scopoli. Il progetto indaga le possibili relazioni e i punti di contatto fra il linguaggio visivo e quello sonoro, nel contesto protetto e semi-isolato del borgo rurale e quello alienante della zona industriale. Ring! è il frutto di un'azione immersiva di ascolto, registrazione ed elaborazione artistica avvenuta durante la Giostra della Quintana di Foligno, rievocazione storica con corsa all'anello che avviene due volte all'anno in città. Gli artisti hanno condiviso la fase di ascolto e registrazione per poi elaborare individualmente le proprie tracce. Francesco Cavaliere apre Il fuso del cavallo infilato nell'anello (20' 5") con una reinterpretazione vocale del Bando di Giostra — un testo che annuncia la gara a cavallo, solitamente declamato al microfono il giorno della stessa da un attore designato, nel silenzio totale dello stadio affollato — per poi concentrarsi sulla stridente solennità della corsa, durante la quale una certa forma di silenzio irrequieto è protagonista e l'orecchio si appresta a cogliere i rumori essenziali dello stadio, come il galoppo del cavallo e le lance che infilano o urtano gli anelli. Ne risulta, così, una lunga sequenza di silenzi parlanti in cui — di tanto in tanto — fa irruzione il vociare degli spettatori. In Never Be The Saddle (15' 50"), Dick El Demasiado lavora con il montaggio, la ripetizione, la sovrapposizione, il delay come gesti quasi impercettibili ma determinanti a sufficienza per offrire un'esperienza sonora vagamente perturbante e fuori dall'ordinario, in cui è possibile non accorgersi subito degli interventi dell'artista (o, potenzialmente, di non accorgersene mai). Protagonisti principali qui sono i suoni saturi come la voce amplificata dello speaker di giostra, il tifo, i tamburi e le trombe tra cui si fa spazio, però, lo stesso silenzio parlante che sentiamo nell'altra traccia, evento sonoro caratterizzante dell'esperienza.