
RASSEGNA DI ARTI PERFORMATIVE
PERFORMING SANTA CATERINA
2015-2017
Ex Chiesa di Santa Caterina, Foligno, PG
A cura di La Società dello Spettacolo e Viaindustriae
Categoria: Collaboration Performance
Performing Santa Caterina è una rassegna di arti performative negli spazi dell’ex chiesa Santa Caterina di Foligno, ora plesso culturale. La rassegna spazia dal teatro contemporaneo, alla performance, alla danza, all’happening, all’installazione interattiva, all’intervento sonoro. Viaindustriae con La società dello spettacolo, hanno concepito un programma con media che provocano il confine della disciplina o dell’opera, agendo con una pluralità di linguaggi, svincolati dal codice ristretto di un genere. Un percorso connesso alla città per spettatori attenti alla nuova scena contemporanea. Il progetto è attivato da una residenza di produzione. Performing Santa Caterina, parte del progetto Foligno InContemporanea (vincitore del bando sulle residenze artistiche della Regione Umbria) ha previsto un programma internazionale di produzioni e residenze nel ramo delle performing arts. Le edizioni dal 2015 al 2017 hanno visto in residenza: Myriam Laplante, Filippo Marzocchi, Elisabetta Senesi, Marcella Vanzo/Cristina Abati, Isabella Bordoni.


Residenza artistica
A WEEK FROM MONDAY


Residenza artistica
A WEEK FROM MONDAY
2020
Musicisti: Laura Agnusdei, Matteo Pennesi, Luca Sguera
Artisti visivi: Giacomo Infantino, Francesca Ruberto
2021
Musicisti: ksara, Vincenzo Marando, Steve Pepe
2023
Francesco Cavaliere, Dick Verdult (Dick El Demasiado)
Categoria: Collaboration Residency Sound Terrotorial research
A Week From Monday è un progetto di residenza per artisti visivi e musicisti che lavorano in sinergia per una settimana a Scopoli (Foligno, PG). La residenza ha lo scopo di produrre una pubblicazione edita da Viaindustriae in collaborazione con Holydays e con progetto sonoro in forma di vinile curato da Holydays e Rous Records; un live musicale dei musicisti che hanno preso parte alla residenza che si verifica durante l'edizione di Holydays Festival a Scopoli. Scopoli ospita la settimana di residenza; il suo ricco e fragile contesto naturalistico e sociale diventa protagonista della ricerca stessa dei partecipanti. Durante la loro permanenza, gli artisti selezionati e lo staff pernottano nelle “casette” di legno antisismiche - in passato destinate agli sfollati - segnando un cambio di destinazione dei luoghi che conservano il ricordo dell’esperienza legata al terremoto. Dalla prima residenza del 2020 è nata la pubblicazione con cd che raccoglie materiali visivi e sonori prodotti durante i sette giorni di lavoro con gli artisti visiti Giacomo Infantino e Francesca Ruberto e i musicisti Laura Agnusdei, Matteo Pennesi, Luca Sguera (vedi pubblicazione: https://publishing.viaindustriae.it/a-week-from-monday/); dalla seconda edizione del 2021 è nata la pubblicazione, dallo stesso formato della precedente, che raccoglie i materiali prodotti dall'artista visivo Davide Barbini e dai musicisti ksara, Vincenzo Marando, Steve Pepe; dalla terza residenza del 2023 sono nati un libro d'artista di Francesco Cavaliere (Il Grillo Minerva), un vinile d'artista collaborativo di Francesco Cavaliere e Dick El Demasiado (Ring!), un cd con poster di Dick El Demasiado ancora in lavorazione. A Week from Monday cita non letteralmente un libro teorico di John Cage (A Year from Monday, lectures & writings), una vera agenda di lavoro di pensiero, composizione, scrittura, paesaggio tra immagine e suono. L'esperienza della nostra residenza si ispira liberamente non soltanto al titolo, ma anche all'approccio di diario frammentato in cui la narrazione si sviluppa attraverso più linguaggi, in particolare quelli del suono e dell'arte visiva.

PROGETTO EDITORIALE
E IL TOPO

PROGETTO EDITORIALE
E Il Topo. Storia di una rivista d'artista con un'insolita strategia editoriale
Progetto realizzato nell’ambito del bando Italian Council, 11° edizione 2022
Promosso da Viaindustriae
Co-finanziato dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/Museo Madre, Napoli Sponsor: COMIX, Napoli
Categoria: Collaboration Book projects
E IL TOPO. Storia di una rivista d'artista con un'insolita strategia editoriale, è il doppio volume a cura di Gabriele di Matteo e Franco Silvestro, edito da a+mbookstore, realizzato e pubblicato a seguito della vittoria della XI edizione del bando Italian Council. Il progetto editoriale E IL TOPO, che ricostruisce l’evoluzione e gli esiti dell’omonima rivista d’artista pubblicata dal 1992 al 1996 e dal 2012 ad oggi, è composto da un cofanetto contenente due volumi, oltre a otto poster d'artista allegati. Il primo tomo è costituito dalla riproduzione “esatta e fedele” dei 33 numeri della rivista in stampa anastatica e misura originale; il secondo tomo ricostruisce, attraverso i contributi critici di Anna Cuomo, Françoise Lonardoni e Giorgio Verzotti, la matrice concettuale da cui ha origine questo singolare esempio di editoria indipendente di matrice collettiva. La rivista E IL TOPO è stata fondata da Gabriele di Matteo e Franco Silvestro a Napoli nel 1992 ma la sua redazione ha sempre avuto un carattere internazionale, transgenerazionale, orizzontale e antigerarchico. Il collettivo è stato composto negli anni da circa 20 membri con una configurazione fluida che ha riunito progetti specifici a cui hanno collaborato scambievolmente artisti e autori differenti, tra i quali: Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Mark Dion, Jimmie Durham, Dominique Gonzalez-Foerster, John Lurie, Eva Marisaldi, Miltos Manetas, Amedeo Martegani, Cesare Viel, Luca Vitone tra gli altri. L’insolita strategia editoriale risiede principalmente sul potere insito nella discontinuità di senso, nonchè sul gioco, l’ironia e sul détournement.
E IL TOPO è tutt’oggi un "movimento" internazionale che trasmette un'attitudine libertaria, il cui modus operandi non riconosce ruoli predefiniti ma è sempre aperto ad apporti multidisciplinari e multiautoriali. La presenza di E IL TOPO è contestuale, si adatta e si manifesta in molteplici forme, dove l'unica costante è l'omonima rivista invariabilmente stampata in nero (talvolta in rosso) su carta grigia riciclata.
Viaindustriae, promotore del progetto, ha ospitato la prima presentazione sabato 29 aprile 2023 alle ore 18,00 presso il suo archivio di Foligno in via delle Industrie 9, proponendo uno studio editoriale, un display “antologico e anastatico” della rivista per una memoria indicizzata e completa delle edizioni. In tal modo la collezione E IL TOPO viene acquisita ed inserita nell'archivio dell'associazione nella sezione internazionale dei magazine/periodici d'artista.
Presentazioni presso: Magazzino Italian Art, Museo, Cold Spring, New York, USA; Madre, Museo, Napoli, Italia; FRAC Occitanie Montpellier; MACRO, Museo, Roma, Italia; THY LAB, Social enterprise, Hong kong; FRAC Artothèque-Nouvelle-Aquitaine, Fondo Regionale Arte Contenporaine, Limoges, Francia

DISPLAY
BOOK AS SYSTEM: THE ARTISTS' BOOKS OF SOL LEWITT

DISPLAY
BOOK AS SYSTEM: THE ARTISTS' BOOKS OF SOL LEWITT
28 giugno - 29 settembre 2019
Printed Matter, Inc., New York City
Categoria: Display Collaboration
Printed Matter è lieta di presentare Book as System: The Artists' Books of Sol LeWitt, organizzata dal curatore ed editore Emanuele De Donno, con la collaborazione della LeWitt Estate. La mostra ripercorre la variegata e storicamente significativa pratica editoriale dell'artista concettuale Sol LeWitt attraverso una presentazione quasi completa di opere librarie tratte dalla vasta ricerca dell'Archivio Giorgio Maffei e dell'archivio VIAINDUSTRIAE in collegamento con collezioni private. In occasione della mostra, Printed Matter è lieta di pubblicare una ristampa in facsimile dell'iconico Four Basic Kinds of Lines & Colour (1977) di LeWitt, co-pubblicato con Primary Information. Conosciuto principalmente come artista di installazioni e scultore, LeWitt ha prodotto anche molte decine di libri d'artista a partire dalla fine degli anni Sessanta - spesso in associazione con mostre in galleria - fino alla sua morte nel 2007. La mostra inizia con il Serial Project No. 1 (Aspen magazine) di LeWitt del 1967 e presenta pubblicazioni iconiche della sua carriera, tra cui la sua partecipazione al leggendario progetto di Seth Siegelaub noto come "Xerox Book" e i suoi contributi al bollettino della galleria Art & Project di Amsterdam. L'ampia presentazione di oltre 75 opere - tra cui tascabili in ottavo, libretti rilegati con punti metallici e fascicoli - permette di comprendere gli interessi di LeWitt nell'ambito dell'arte concettuale, minimale e post-minimale, e il suo ritorno alle serie e ai sistemi attraverso varie forme materiali.