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DIARIO DI CAMPO

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2021-in corso
Progetto di Giulia Filippi e Viaindustriae per ristorante UNE, Capodacqua (Foligno, PG)

DIARIO DI CAMPO è un progetto artistico che indaga l’habitat botanico di UNE, includendo il
giardino, il campo arborato, l’orto. DIARIO DI CAMPO è un diario visivo. Come in ogni forma diaristica elementare, il protagonista è il passare del tempo. Attraverso l’osservazione e la registrazione dei cambiamenti ambientali da esso definiti, possiamo conoscere le presenze vegetali che abitano l’ambiente di cui UNE fa parte. DIARIO DI CAMPO propone di attivare un processo di consapevolizzazione e avvicinamento ad alcuni degli elementi della natura che UNE elabora e restituisce nella propria offerta culinaria. Questa mappa murale raccoglie i punti cardine dell’indagine e le relazioni tra gli elementi naturali. Qui sono rappresentati i semi degli alberi, delle erbe spontanee e dei prodotti dell’orto. La mappa
è sia un’immagine, sia un lavoro aperto che continuerà ad ospitare ed accrescere l’indagine,
attraverso degli interventi di aggiornamento stagionale che ne modificheranno la forma con il passare del tempo. Ad ogni nuovo intervento corrisponde un pigmento naturale che permetterà di riconoscere la stratificazione temporale dell’indagine. DIARIO DI CAMPO è un progetto di Giulia Filippi e Viaindustriae.

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Internazionale: Idea Books
Italia: Libro Co

Viaindustriae è un’associazione culturale e casa editrice con sede a Foligno, PG, Italia. Fondata nel 2005, promuove progetti e ricerche artistiche che spaziano da mostre museografiche, installazioni site-specific, azioni pubbliche, residenze d’artista e pubblicazioni di vari formati. Negli ultimi dieci anni, l’attività editoriale si è consolidata fino a diventare il principale campo d’azione dell’associazione. Viaindustriae pubblica libri d’artista, libri di ricerca sperimentale, studi territoriali, cataloghi di mostre, cataloghi monografici – tra le altre forme di editoria - utilizzando la pratica editoriale come strumento generativo di sperimentazione artistica. I libri hanno formati diversi che non seguono gli standard di una pratica editoriale canonica ma piuttosto le esigenze e le specificità di ogni progetto. Viaindustriae considera la pratica editoriale come atto di traduzione che richiede una trasformazione dell’opera d’arte o visiva in una nuova forma, dove l’opera stessa sviluppa nuove possibilità e significati; per questo ogni libro diventa una piattaforma autonoma e non solo un’occasione di trasferimento di contenuti.