Calixto Ramírez
Da Monterrey a Monteluco
€ 20
Da Monterrey a Monteluco, mostra personale di Calixto Ramírez, nasce a margine della residenza che l’artista messicano ha effettuato a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e lo scenario circostanti: un omaggio a Monteluco, alla forza – ora avvolgente, ora misurata – della natura, al rapporto tra gli elementi del paesaggio e la capacità di interpretarlo da parte dell’artista, che attiva con esso una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica.
Aa. Vv.
BARRIERA UNINSTITUTE
€ 18
Aa. Vv.
BARRIERA UNINSTITUTE. THE AFTERSHOW BOOK: A CRITICAL INVENTORY OF DOCUMENTS
€ 18
BARRIERA UNINSTITUTE è il dopo-mostra, un inventario critico dei materiali che documentano i diciassette anni di attività di BARRIERA, spazio d'arte contemporanea fondato nel 2007 a Torino. Questa pubblicazione vuole inserirsi nel vasto dibattito sul fare archivio "istituzionale" nelle pratiche fluide dell'arte contemporanea. Come si può vedere il futuro guardando al passato?
E quale funzione ha l'archivio e l'archiviare di un'istituzione in questo processo?
Il prefisso UN in BARRIERA UNINSTITUTE, rappresenta un'azione di ridiscussione dello statuto di una entità e di uno spazio, evocando il concetto di "para-istituzione", "quasi-istituzione" o "non-istituzione" con l'intento di stimolare l'organizzazione a rimodularsi continuamente su nuovi progetti e scelte di programmazione orientate verso forme più sperimentali e dialogiche.
Il volume si concentra non tanto sul prodotto-mostra, sull'opera o sulla colle-zione-patrimonio ma sul cosidetto "printed matter", materiali effimeri prodotti con cura che hanno comunicato e sorretto i progetti sia espositivi che labo-ratoriali: cataloghi di mostre, inviti, testi di sala, cartoline, pieghevoli, booklet.
Il libro, dopo questa sezione documentale prettamente visuale, asincrona ed "eccentrica", ordina con un regesto tematico e cronologico gli eventi, le mostre, i cataloghi e gli artisti che hanno attraversato lo spazio BARRIERA.
Aa. Vv.
Collezioni emergenti
€ 18
Aa. Vv.
Collezioni Emergenti. L'esperienza di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri
€ 18
Il volume Collezioni emergenti. L’esperienza di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri, realizzato in occasione dell’acquisizione delle opere dei vincitori del Premio avvenuta grazie al finanziamento ottenuto da Strategia Fotografia 2023, restituisce l’esperienza di Giovane Fotografia Italiana ponendola all’interno di una prospettiva più ampia che tocca i temi dell’archivio, delle collezioni pubbliche e del sostegno all’arte emergente. La pubblicazione è occasione per riflettere sul valore delle collezioni pubbliche e, in particolare, sulle raccolte di autori emergenti oltre ad offrire una panoramica su altri progetti a supporto, potenzialità e buone pratiche.
Gli oltre dieci anni di Giovane Fotografia Italiana sono riletti attraverso il suo archivio che, formatosi a partire dalla prima edizione del 2012, si presenta come un insieme ampio e composito di dati, informazioni, opere, esperienze e progetti allestitivi; materiali che, nel corso degli anni, ne hanno costituito lo stimolo per ulteriori sviluppi. La dimensione dell’archivio offre la possibilità di restituirne non solo la complessità ma anche di mettere in evidenza i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni e che hanno portato Giovane Fotografia Italiana a contraddistinguersi per il forte carattere sperimentale.
Il volume si apre con i saggi di Cristina Baldacci (docente, storica e critica d’arte contemporanea) e di Elisa Medde (storica dell’arte specializzata in fotografia e cultura visiva) che ha più volte analizzato il rapporto tra editoria e istituzioni museali, fra immagine, comunicazione e strutture di potere. Seguono nella seconda parte saggi di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, curatori di Giovane Fotografia Italiana, oltre che di Roberta Conforti, Monica Leoni, Daniele Meglioli e Francesca Monti che approfondiscono da diversi punti di vista (la collezione, il sito internet, i progetti allestitivi e gli scambi con gli artisti) i diversi livelli del progetto e del suo archivio.
La pubblicazione è realizzata grazie al finanziamento ottenuto da Strategia Fotografia 2023, il bando promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; lo stesso bando ha permesso l’acquisizione delle opere dei vincitori di Giovane Fotografia Italiana (dal 2022 Premio Luigi Ghirri), che si sono susseguiti dal 2018: Marina Caneve (2018), Iacopo Pasqui (2019), Vaste Programme (2021), Giulia Parlato (2022) e Giulia Mangione (2023) le cui opere sono ora conservate nella raccolte pubbliche della Fototeca della Biblioteca Panizzi.
Chiara Camoni
Inizio fine. Rotondo. Tutte le cose del mondo
€ 20
Chiara Camoni
Inizio Fine. Rotondo. Tutte le cose del mondo
€ 20
Inizio fine. Rotondo. Tutte le cose del mondo è la mostra che l’artista Chiara Camoni ha pensato per il Piano Nobile di Palazzo Collicola in occasione della 67esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Il titolo, simile a una cantilena o a una filastrocca, anticipa l’andamento della mostra, fondato su circolarità, accumulazioni e reiterazioni, con le opere che accompagnano il visitatore attraverso le sale in un’atmosfera sognante e ancestrale, popolata da spiriti, divinità, anime e animali. Richiami al mondo naturale e vegetale - costantemente presenti nella produzione di Camoni - si incontrano con il fasto delle sale di Palazzo Collicola, in un dialogo inedito che vede la presenza di un corpo di lavori quasi interamente realizzati per l’esposizione. Il Piano Nobile e le opere dell’artista stringono così un’alleanza speciale: la relazione con lo spazio architettonico viene sottolineata da un’installazione nata dall’assemblaggio di diversi materiali che, “strisciando” nelle sale, scandisce il percorso della mostra.
Ugo La Pietra
Scaffale infinito
€ 15
Ugo La Pietra
Scaffale infinito
€ 15
Questo libro sulle pubblicazioni di Ugo La Pietra si apre con un epistolario di scambi continui tra l'artista e i suoi sodali - amici, colleghi artisti e designer (Vico Magistretti, Adolfo Natalini, Franco Vaccari, Enzo Mari..) - con l'idea di condividere i libri per far circolare idee e pensieri. Questa raccolta di libri costituisce uno scaffale infinito che inizia nel 1965 e arriva ad oggi. Dai cataloghi delle prime mostre radicali alle ricerche tra arte, design e sperimentazione degli anni settanta sui "Gradi di libertà", "Riconversioni progettuali", Interno/Esterno" a cui si aggiungono le "Strutturazioni tissurali", i viaggi fisici e telematici nei nuovi territori dell'abitare. Seguono poi i volumi che approfondiscono le tematiche raccolte da esperienze e opere specifiche basate sull'abitare i luoghi anche con azioni randomiche e disequilibranti. Il libro è cosi il miglior medium per trascrivere proposte progettuali e metaprogettuali, che sono la base delle teorie radicali e della ricerca artistica di Ugo La Pietra. Conclude il libro l'attività sulle riviste, che è forse la più sperimentale e radicale consentendo lo sviluppo di collaborazioni, co-progettualità e la distribuzione diffusiva del pensiero controprogettuale e politico.
Roberto Fassone
Concerto
€ 20
Roberto Fassone
Concerto
€ 20
Concerto, prima esposizione personale in un museo pubblico di Roberto Fassone, ripercorre i primi quindici anni di attività dell'artista. La mostra ospita una selezione di opere - una per stanza - rappresentative della sua singolare pratica artistica. Come le canzoni che si succedono una dopo l'altra durante un'esibizione musicale, le opere di Concerto attraversano l'intera produzione di Fassone, delineando i tratti salienti - nonché l'unicità - della sua poetica, invitando i visitatori ad abbracciare un universo ironico, surreale, psichedelico.
Aa. Vv.
SANSISTO documenti abitanti: film, suoni e dialoghi di quartiere
€ 15
Aa. Vv.
SANSISTO documenti abitanti: film, suoni e dialoghi di quartiere
€ 15
Si scrive San Sisto ma si pronuncia Sansisto, e in origine si chiamava Sansoste. Questo il titolo acustico di un libro-diario che ospita dei "documenti abitanti", raccolti da una ricerca partita appunto dal paesaggio sonoro del quartiere, per svolgere un'indagine urbana dei luoghi e mapparne anche la geografia umana tramite trenta videointerviste ai cittadini. Ne derivano un film documentario e questa pubblicazione, nella quale le voci e le immagini dei residenti sono alternate a testi che si estendono dalla metodologia del laboratorio sul campo all'identità urbana dello spazio pubblico, dalla storia di una comunità sociale alle impronte sonore che percepisce. Quale futuro per un quartiere nato operaio che non si sente solo periferia ma si pensa come 'neopaese' - nonostante le sue problematiche complesse e grazie alla biblioteca e al teatro che ne fanno una città nella città - riflettendo su come progettare una nuova piazza dove ritrovarsi e andare oltre insieme.
Dino Ignani
DARK ROME. 1982-1985
€ 30
Dino Ignani
DARK ROME. 1982-1985
€ 30
DARK ROME. 1982-1985 raccoglie circa 200 fotografie della collezione Dark Portraits di Dino Ignani, un progetto fotografico che cattura la Roma degli anni Ottanta attraverso ritratti dei giovani-adulti della scena dark. Le immagini esplorano il look di una generazione che animava i club romani, un mondo fatto di abbigliamenti, accessori, acconciature e make-up che diventano espressione di identità e stile. Ignani documenta questo fenomeno con ritratti in bianco e nero, trascurando il caos della dancefloor, in una "dark room romana" allestita nelle discoteche. Il libro rievoca un periodo in cui la Roma notturna era un crocevia di influenze londinesi e tendenze locali, con set fotografici mobili che catturano l'energia mutevole della scena. A dieci anni dalle prime pubblicazioni, il progetto si rinnova, includendo scatti a colori, pose di gruppo e immagini legate a eventi. DARK ROME è arricchito da articoli, poster e inviti che restituiscono il suono e il mood di quegli anni, rivelando due volti della città: il giorno dei poeti e la notte dei nightseekers.
Helena Hladilová
La montagna che vide l'elefante
€ 18
Helena Hladilová
La montagna che vide l'elefante
€ 18
Sul finire del 2022, Helena Hladilová è stata invitata in una residenza di ricerca promossa da Pinacoteca G. A. Levis e a cura di ARTECO e CRIPTA747, per realizzare un progetto in dialogo con il territorio della Val di Susa. Interessata al mondo dell'artigianato, dalle tecniche di tessitura fino alla lavorazione della pietra locale, Hladilová si è confrontata con le tradizioni del folklore popolare e le narrazioni immateriali che - attraverso la storia - tramandano leggende e mitologie.
Luca Bertolo
L'hésitation
€ 25
Luca Bertolo
L'hésitation
€ 25
L’esitazione è un concetto cardine nel lavoro di Luca Bertolo che da sempre nelle sue opere mette in scacco ogni possibile assertività dell’arte. L'hésitation (15 giugno – 8 settembre 2024) è l'esposizione antologica dell'opera di uno tra i più influenti pittori italiani della sua generazione in due diverse sedi in Francia, l'Atelier Maisenthal e il CEAAC di Strasburgo. In questa occasione, vengono esposti insieme per la prima volta molti dei lavori più importanti di Bertolo, abbracciando un arco cronologico che va dal 2005 al 2023. Il catalogo, dallo stesso titolo, raccoglie immagini della mostra, un'intervista e due saggi che gettano una luce preziosa per il lettore sull'approccio dell'artista. Presso il CEAAC di Strasburgo e l’Atelier Meisenthal, una mostra ideata dalla GAM e curata da Elena Volpato con Alice Motard, Direttrice del CEAAC. La mostra al CEAAC permetterà di presentare Grande Corteo, opera monumentale dell’artista recentemente acquisita per la GAM dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Progetto realizzato con il sostegno di Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell'ambito di Italian Council.
Saverio Verini
Infinita Infanzia
€ 20
Saverio Verini
Infinita Infanzia
€ 20
Spesso si tende a considerare l'infanzia come un'età dell'oro, una fase dell'esistenza da ricordare esclusivamente con gioia e atteggiamento nostalgico. Infinita infanzia propone una lettura che superi questo cliché, sottolineando la complessità della fanciullezza, il suo essere contesa tra scoperta e trauma, gioco e disobbedienza, spensieratezza e inquietudine. Stanza dopo stanza vengono affrontati alcuni aspetti chiave legati a questa stagione della vita, attraverso le opere di ventitré artisti: voci diverse, tenute assieme dall'adesione a un tema che non appartiene a un preciso momento storico, ma attraversa epoche e sensibilità.
Caretto/Spagna
Bright Ecologies. Caretto/Spagna: Experiences, Forms, Materials
€ 30
Caretto/Spagna
Bright Ecologies. Caretto/Spagna: Experiences, Forms, Materials
€ 30
Precursori delle pratiche artistiche impegnate in chiave ecologica, Caretto/Spagna identificano nell’arte il campo di un’esperienza radicale di apertura, di ricerca indisciplinata e di engagement con le “cose” del mondo: la terra, i semi, le persone, le pietre, il museo, il fiume, la cava, l’albero, i microrganismi. Bright Ecologies è la monografia che ripercorre e documenta il loro lavoro ventennale, orientato da linee di ricerca incentrate sulla cura, la trasformazione della materia e la sperimentazione sulla forma, attraverso pratiche fondate sull’incontro, il processo, le esperienze di partecipazione e co-autorialità.
Aa.Vv.
Costruzione dell'Universo
€ 35
Aa.Vv.
Costruzione dell'Universo
€ 35
Costruzione dell'Universo: Artists’ Magazines and Publications after Marcel Duchamp è una ricerca che raccoglie una intensa attività sul printed matter dagli anni ’50 all’oggi partendo dal “maestro” Marcel Duchamp. La ricerca affronta un importante ed inedito settore della produzione artistica internazionale: il giornale ed il magazine come medium d’artista. Si tratta di stampati molto rari, a-periodici e straordinari, pubblicazioni cartacee “sensibili” in cui l’artista disegna, progetta la copertina, la pagina interna, la sequenza di immagini interna o ne concepisce la forma totale, come opera unica seppur ripetibile. La pubblicazione a volte diventa un contenitore aperto e collettivo capace di alternare più artisti nello stesso impaginato o in numeri diversi. Il titolo della mostra, Costruzione dell’Universo, rimarca il ruolo importante e sorgivo della stagione delle avanguardie artistiche di inizio secolo (citando il manifesto Ricostruzione futurista dell’Universo). Negli anni ’50 (inizio del periodo di ricerca di questa mostra) questa attitudine utopica rimane viva e l’artista, liberandosi dal peso esistenziale dei conflitti mondiali, immagina una società “nuova” in costruzione, senza relitti e detriti, fatta di architetture viaggianti e spazi liberati, nuovi linguaggi, con un anelito per il vuoto, uno slancio verso la luce e il cosmo. Questo gesto esemplare e rivoluzionario ha bisogno di una letteratura istantanea, di una presa “reale” artistica che si esprime in pubblicazioni speciali e alternative al “quotidiano”. Il percorso parte dalle riviste “fuori data” View e Transition con due bellissimi progetti di copertina dell’artista-editor Marcel Duchamp, a testimoniare questa transizione e trasmissione tra movimenti e generazioni, per poi dipanarsi su una lunga traiettoria di 70 anni (1950-2020) con oltre 200 riviste d’artista. Tra i titoli delle riviste “irregolari e discontinue” che hanno fondato o attraversato rimandano a mondi “originali”, territori vergini, universi plurimi, costruzioni di nuovi linguaggi: Zero, Azimuth, Archigram,Whole Earth Catalog, Alfabeta, Tam Tam, Big Sky, Pianeta Fresco, Antipiugiù, Phantomas, Geiger, Malebolge, Avalanche, Vision, Transition…