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Virginia Di Lazzaro, Giulia Filippi

Bolletti/no.2

€ 10

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Un progetto di Virginia Di Lazzaro, Giulia Filippi


bn
32 pp.
14,8×21 cm
eng/ita


2021
No ISBN

Il tema del secondo numero di Bolletti/no, in uscita nel giorno dell’equinozio di primavera, è GEMME. Carte colorate, stampa verde, risveglio primaverile e una ricetta per fare una scultura di… zucchero!

Bolletti/no è una rivista di didattica sperimentale in uscita ad ogni solstizio ed equinozio per la durata di 3 anni. Nasce dal desiderio di dare forma fisica e cartacea a una serie di pratiche sperimentate nel tempo di lavoro laboratoriale condiviso con bambini e adulti da Virginia Di Lazzaro e Giulia Filippi. Ogni Bolletti/no è un invito, una lente per curiosare e uno strumento con cui sperimentare, creare, raccogliere e condividere. È un viaggio nel mondo delle cose molto piccole, molto grandi, ma anche di quelle che stanno vicino a noi e vediamo tutti i giorni. Ogni numero ospita suggestioni, narrazioni di esperienze, suggerimenti e spazio per i vostri esperimenti. Oltre ai 12 numeri sono previsti degli Speciali e l’ultimo numero, “Raccolta annuale”, sarà il contenitore di tutte le riviste.

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Viaindustriae è un’associazione culturale e casa editrice con sede a Foligno, PG, Italia. Fondata nel 2005, promuove progetti e ricerche artistiche che spaziano da mostre museografiche, installazioni site-specific, azioni pubbliche, residenze d’artista e pubblicazioni di vari formati. Negli ultimi dieci anni, l’attività editoriale si è consolidata fino a diventare il principale campo d’azione dell’associazione. Viaindustriae pubblica libri d’artista, libri di ricerca sperimentale, studi territoriali, cataloghi di mostre, cataloghi monografici – tra le altre forme di editoria - utilizzando la pratica editoriale come strumento generativo di sperimentazione artistica. I libri hanno formati diversi che non seguono gli standard di una pratica editoriale canonica ma piuttosto le esigenze e le specificità di ogni progetto. Viaindustriae considera la pratica editoriale come atto di traduzione che richiede una trasformazione dell’opera d’arte o visiva in una nuova forma, dove l’opera stessa sviluppa nuove possibilità e significati; per questo ogni libro diventa una piattaforma autonoma e non solo un’occasione di trasferimento di contenuti.